CELLULITE : Il nemico delle donne (PRIMA PARTE)

La cellulite è l’inestetismo più diffuso e mal tollerato dal mondo femminile e colpisce otto donne su dieci dai 20 anni in su.

Lo sgradevole effetto a buccia d’arancia, non è prerogativa di corporature in sovrappeso, ma interessa tutti i tipi di struttura femminile.

Da cosa dipende?

Come si può prevenire?

EVOLUZIONE DELLA CELLULITE

La cellulite è una lipodistrofia localizzata, caratterizzata da 4 stadi evolutivi:

  • Edema interstiziale per aumento della permeabilità capillaro-venulare
  • Formazione di fibrille iperplastico-ipertrofiche argentaffini attorno a capillari ed adipociti
  • Formazioni di micronoduli che confluiscono in macronoduli
  • Alterazione dei capillari e dei piccoli vasi con sconvolgimento della microcircolazione

TIPOLOGIE

Edematosa: è la fase precoce, quella in cui prevale il ristagno di liquidi a livello dei tessuti e si vede solo con la pressione digitale. Si può manifestare anche attraverso gonfiore e pesantezza degli arti inferiori.

Fibrosa: a questo livello il problema è più ampio e coinvolge il tessuto adiposo dell’ipoderma. La cellulite è visibile, tipico aspetto “a buccia d’arancia”, inoltre il ristagno di liquidi e la cattiva circolazione producono un rigonfiamento adiposo.

Siero-Nodulare: è la fase finale del processo di degenerazione tessutale. I noduli diventano più grossi, duri e dolenti, mostrando evidenti gonfiori che conferiscono l’aspetto “a materasso” ”.

PREVENZIONE: ACCORGIMENTI E STILE DI VITA ADEGUATO

Per combattere la cellulite, bisogna intervenire su diversi fattori: ormonale, dietetico, posturale e sul fumo.

Squilibri ormonali

Dovuti all’assunzione contraccettiva di estroprogestinici o di estrogeni presenti negli alimenti di provenienza animale, che provocano aumento del grasso corporeo, ritenzione di liquidi, aumento dei radicali liberi e della permeabilità dei capillari con comparsa di cellulite.

Alimentazione scorretta

In particolare, assunzione eccessiva di zuccheri semplici e grassi e riduzione di fibre, frutta e verdura. Si consumano sempre più spesso alimenti con conservanti, ricchi di sodio, che provocano la ritenzione di liquidi che porterà ad una cattiva circolazione e, dopo, alla comparsa della cellulite.

La dieta deve essere bilanciata e corretta, gli estremismi portano a squilibri tali da alterare la permeabilità cellulare e peggioramento della cellulite!

Saltare i pasti non fa ridurre la cellulite!

Bisogna fare sempre una colazione importante, non saltare il pranzo e mai una cena abbondante. La sera preferire le proteine per stimolare il consumo dei grassi e fare assoluta attenzione ai dolci, poiché contengono carboidrati con un alto indice glicemico, che determina l’accumulo di grasso.

Postura errata

Se il modo di stare in piedi o di camminare non è corretto, può determinare delle anomalie nella distribuzione del carico del peso corporeo, che si ripercuote sul tessuto sottocutaneo deformandone le fasce connettivali di sostegno, specie in alcune parti del corpo. Questo accentua la forma di ginocchia, anche ed arti inferiori.

Il Fattore Circolatorio

Il fattore circolatorio è importante, sia nel favorire il formarsi di accumuli cellulitici, sia nel costituire un ostacolo ad eliminarla. Una cattiva circolazione venosa determina una “stasi” con cattiva rimozione delle scorie prodotte dal metabolismo tessutale, ciò porta ad una alterata salute specie del tessuto adiposo.

Il Fattore Fumo

Il fumo di sigarette alla lunga produce una rigidità delle pareti delle arterie con riduzione dell’arrivo di ossigeno in periferia, ipossia dei tessuti, riduzione della lipolisi e aumento dei radicali liberi.

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